Bando per individuare i gestori dei Punti azzurri, il sindaco: “Non ci interessa un ritorno economico, ma garanzia di servizi e attività per il territorio”

“L’interesse dell’amministrazione non è ottenere un ritorno economico dai Punti azzurri, ma che da quelle strutture scaturisca un ritorno sul territorio quanto a servizi e iniziative per residenti e turisti”. Il sindaco Daniele Donati fa chiarezza sulla gestione dei tre Punti azzurri, due a Vada (nella foto in alto) e uno in zona Galafone, le cui concessioni (già prorogate per la stagione 2022) sono scadute nel settembre scorso.

La notizia dell’imminente uscita dei bandi per individuare nuovi gestori dei Punti azzurri e dei timori dei frequentatori delle strutture è stata pubblicata sul quotidiano Il Tirreno nell’edizione di sabato 18 febbraio (ndr). Alcuni cittadini, proprio nella giornata di sabato, hanno voluto esprimere analoghi timori anche a Tuttigiorni. “Da anni utilizzo i servizi del Punto azzurro 2 – spiega Katia Trapani, una residente – e come me decine di famiglie della zona o turisti che da anni vengono a Vada. L’inverno sta per finire e ci prepariamo alla stagione estiva, abbiamo delle perplessità nel vedere che le strutture sono state recintate con le recinzione da cantiere e sapere che ancora non sono usciti i bandi per individuare i nuovi gestori”. Trapani, che si fa portavoce della preoccupazione dei frequentatori delle strutture balneari che fino alla scorsa estate erano gestite dalla Pro Loco di Vada, spiega che invierà “una mail al sindaco per chiedere chiarezza sulla vicenda”.

Contattato da Tuttigiorni, a spiegare l’iter amministrativo per arrivare all’assegnazione dei tre Punti azzurri, è l’assessore al demanio, Vincenzo Brogi: “Stiamo preparando un bando a evidenza pubblica che tenga conto dell’offerta economica più vantaggiosa ma anche dell’investimento e dei servizi proposti nel progetto. Per essere precisi, saranno fatti due bandi; uno per il Punto azzurro al Galafone, destinato soprattutto ad attività di socializzazione per persone con disabilità, e un altro per assegnare a un solo soggetto i due Punti azzurri di Vada. La durata delle concessioni potrà variare da 6 a 20 anni, dipenderà dal tipo di investimento che verrà proposto”. Brogi spiega che i bandi “usciranno i primi di marzo e l’intenzione è quella di rendere operativi i Punti azzurri per metà maggio.

Il cartello che segnala il Punto azzurro 1 a Vada

In attesa di conoscere con precisione le richieste che verranno inserite nel bando, il sindaco Donati sottolinea che “sarà prevista una premialità legata alla garanzia di investimenti in attività destinate ai cittadini oltre al tradizionale noleggio di attrezzature per la balneazione. Per quanto riguarda le strutture, seppur da riqualificare devono restare leggere e removibili, ma soprattutto è importante che ci sia un investimento in servizi e attività per chi frequenta il territorio”.

Tuttigiorni ha chiesto un parere anche alla Pro Loco di Vada, che appunto ha gestito i due Punti azzurri in località Stagni dalla fine degli anni Ottanta. Il presidente Marco Lelli sottolinea di essere “felice che l’assessore Brogi abbia dato chiarimenti sui tempi del bando. Auspico che nei bandi ci sia la possibilità di mettere in evidenza le professionalità della Pro Loco, che sono in grado di fornire tra l’altro servizi tipici delle realtà del terzo settore”.

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