Libertà s-velate. Racconti di donne oltre i confini, è il ciclo di incontri (curato da Elisabetta Cosci) con giornaliste impegnate nella promozione della cultura del rispetto dei diritti, che il Comune di Rosignano Marittimo organizza nella convinzione della necessità di una crescita civile contro ogni discriminazione. Tiziana Ciavardini, Antonella Napoli e Asmae Dachan racconteranno storie di ferite personali di donne, bambini, uomini vittime della guerra, della discriminazione, della violenza e dell’intolleranza.
Il 25 novembre ricorre la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, istituita dall’assemblea delle Nazioni Unite nel 1999, per riflettere su queste tematiche. Nel mese di novembre, nelle sede temporanea della biblioteca comunale, in via dell’energia 2 Loc.Morelline, a Rosignano Marittimo, sono state invitate tre giornaliste e scrittrici impegnate sul fronte dei diritti umani, del dialogo tra i popoli e dell’emancipazione delle donne.
- Venerdì 4 novembre alle 21.15: Tiziana Ciavardini antropologa culturale, giornalista (attualmente collabora con Il fatto quotidiano) e ricercatrice, ha insegnato presso il Dipartimento di Antropologia nella Facoltà di Scienze Sociali dell’Università Cinese di Hong Kong. Autrice di numerose pubblicazioni accademiche, saggi e articoli di attualità, ha vissuto più di 24 anni in Medio Oriente, in Estremo Oriente e nel Sud Est Asiatico. Per 12 anni ha vissuto nella Repubblica Islamica dell’Iran. Tra i suoi libri: “Ti racconto l’Iran. I miei anni in terra di Persia” (Armando editore), “Hijab. Il velo e la libertà” (scritto con Giorgia Butera ed edito da Castelvecchi). Tiziana Ciavardini nel suo intervento “Iran. Il vento del cambiamento” racconterà quello che sta accadendo in Iran, luogo che lei ben conosce e per il quale ha avviato una campagna di sostegno alle donne iraniane, dall’Italia, con numerose iniziative organizzate anche in collaborazione con Amnesty International.
- Venerdì 11 novembre alle 21.15: ospite Antonella Napoli giornalista, scrittrice, attivista ed esperta africanista. È direttrice della rivista Focus on Africa e per il suo impegno è stata insignita della Medaglia di rappresentanza della Presidenza della Repubblica. Ha dedicato il suo ultimo libro “Più forte della paura”, edito da All Around, a Luca Attanasio, ambasciatore italiano ucciso in Congo il 22 febbraio del 2021, in un’imboscata. Raccogliendo storie in giro per il mondo, documenta il fenomeno di centinaia di migliaia di bambini soldato – in Uganda e in Congo, in Colombia e a Timor Est, e poi in Afghanistan, nelle Filippine e in Myanmar.
- Mercoledì 16 novembre alle 21.15: Asmae Dachan giornalista indipendente, poetessa e scrittrice italo-siriana, esperta di Medio Oriente, Siria, Islam e di dialogo interreligioso, immigrazione e terrorismo internazionale. È docente a contratto di arabo multimediale all’Università degli Studi di Macerata. Tra le sue pubblicazioni “Non c’è mare ad Aleppo”, una preziosa raccolta di poesie, che segue diverse altre pubblicazioni tra cui il romanzo “Il silenzio del mare” per Castelvecchi editore, dedicato alla tragedia in Siria, e finalista al Premio Piersanti Mattarella. Asmae è una giornalista molto nota, freelance per testate nazionali e internazionali, tra cui Avvenire, Confronti, Panorama, L’Espresso, Altreconomia, Venerdì di Repubblica, The Post Internazionale e Senza Filtro. Ma è soprattutto un’infaticabile attivista per la pace e la non violenza, nominata nel 2013 Ambasciatrice di Pace dell’Università per la Pace della Svizzera, e nel 2019 insignita del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. È stata promotrice in Italia della campagna #FreeHerFace per condannare la re-imposizione del burqa anche alle giornaliste televisive.
Licia Montagnani, vicesindaco e assessore alla cultura, turismo e promozione del territorio del Comune di Rosignano Marittimo, che ha fortemente voluto questa iniziativa ha dichiarato: “Troppo spesso, a mio avviso, le terribili immagini e notizie che ci giungono da varie parti del mondo, passano rapidamente, assorbite in qualche modo, da una già difficile quotidianità che affrontiamo nel nostro paese. È un errore gravissimo quello che ci fa sottovalutare o peggio ancora dimenticare, quello che donne come noi stanno vivendo in altri luoghi del pianeta. La testimonianza che queste tre donne, giornaliste e scrittrici libere e coraggiose, ci porteranno, ognuna dai luoghi che meglio conosce e che ha vissuto, ci sarà indispensabile per poter partecipare a un cammino di riscatto sociale e culturale che comprenda tutte le donne del pianeta. Facciamo sentire la nostra voce e la nostra vicinanza a queste donne per poter onorare la ricorrenza del 25 novembre non solo come una giornata contro la violenza sulle donne, ma come un impegno di vita”.
Gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Bookshop a cura della Libreria Calderini Gian Luca.