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Il PD di Rosignano affidato all’onorevole Marco Simiani in vista del congresso: “Sono qua come facilitatore, puntiamo su un percorso di rinascita e un’opposizione costruttiva”

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“Io sono qua come facilitatore, non come commissario”. Mette subito le cose in chiaro il deputato PD Marco Simiani, individuato dai vertici regionali del partito per accompagnare il PD di Rosignano verso il congresso, previsto a novembre 2024, e la conseguente individuazione del gruppo dirigente, dopo che all’inizio del luglio scorso la segreteria dell’Unione comunale si era dimessa in blocco. Dimissioni chiaramente legate alla sconfitta alle elezioni amministrative di giugno, quando il PD ha visto prevalere la coalizione opposta, capitanata dalla lista Rosignano nel Cuore. “l PD perde – ha detto Simiani – quando non riesce ad allargarsi e a costruire una coalizione che vada oltre il partito”.

In un primo momento l’assemblea degli iscritti aveva pensato di individuare un “reggente interno”, per poi ipotizzare invece il commissariamento. A due mesi dalla tornata elettorale delle comunali ecco la “terza via”: un traghettatore, individuato appunto nell’onorevole Simiani. Se la segreteria dell’Unione comunale si è dimessa, restano in carica, sempre con l’obiettivo di riorganizzare il partito in vista del congresso, il presidente dell’assemblea dell’Unione comunale Paolo Rotelli e i segretari dei circoli locali (Luca Agostini – area Costa; Alberto Fontanelli – Marittimo; Alice Clara – Gabbro; Miriano Cirinei – Nibbiaia). “Un commissario – ha detto Simiani – sarebbe stata una figura troppo dirompente e di rottura, quando invece, con un atteggiamento maturo e costruttivo, vogliamo coinvolgere il territorio e i cittadini in un’ottica di staffetta per il futuro“.

Simiani la mattina del 22 agosto ha fatto il punto sul percorso verso il congresso e sulle strategie del gruppo consiliare Pd di Rosignano. “Dobbiamo trovare elementi di novità – ha detto – e di rinascita. C’è stata una sconfitta e la analizzeremo, perché siamo un partito serio. Ricordiamo che il Pd a Rosignano è comunque il partito che ha ottenuto il maggior numero di preferenze”. Con Simiani c’erano Monica Giuntini, responsabile enti locali della Federazione Pd di Livorno; Rudy Principi (capogruppo Pd in consiglio comunale) e i consiglieri Daniele Donati, Alice Clara e Cristina Schillaci, oltre ad alcuni segretari dei circoli (Alberto Fontanelli per Rosignano Marittimo e la stessa Alice Clara per Gabbro).

Due le attività su cui si concentrerà Simiani: “L’opposizione rispetto all’attuale giunta, che sarà un’opposizione seria e costruttiva, e la fase congressuale volta a creare un gruppo dirigente legittimato. Da subito visiterò i circoli locali per ragionare con gli iscritti, che sottolineo non sono pochi, per costruire insieme il futuro del Pd”.

Tre i punti da cui ripartire, secondo Simiani: “Abbiamo il programma presentato dall’amministrazione Donati, un programma valido che cercheremo di difendere e portare avanti per il bene dei cittadini. Ci concentreremo poi sulla situazione nazionale, prima di tutto presenteremo una mozione sui tagli previsti dal Governo, che di fatto vanno a togliere 250 milioni di euro a Province e Comuni. Di essenziale importanza anche il terzo aspetto, quello che chiamo delle “piccole cose” che fanno però la sostanza nella vita dei cittadini. Penso al sociale, ai bisogni delle famiglie, agli aspetti economici”.

Anche Rudy Principi ha sottolineato come “il Pd porterà avanti un’opposizione seria e attenta. Punteremo sui problemi del territorio, ma anche sulle questioni nazionali: i tagli previsti dal Governo per i Comuni porteranno oltre 125mila euro in meno a Rosignano per cinque anni, per un totale di quasi 628mila euro“.

Poi la parola a Daniele Donati, che ha spiegato come “il risultato elettorale abbia accelerato una necessità che avevamo già visto, ossia la necessità di rinnovare, tanto è vero che in lista c’erano molti giovani”. Donati ha spiegato che quella del PD a Rosignano sarà “un’opposizione propositiva e non meramente ideologica”, e ha ricordato come il programma presentato “si concentra sulle reali necessità dei cittadini. In questo senso ci auguriamo che si possa andare avanti su manutenzione e realizzazione di beni pubblici, pensiamo alle scuole e agli impianti sportivi. Poi c’è la programmazione urbanistica, la precedente amministrazione ha definito il piano strutturale, adesso c’è lo step del piano operativo comunale. La nuova amministrazione si è presa un po’ di tempo per riflettere, ci auguriamo che questo tempo non porti a una situazione di stallo – penso a quanto accaduto a Livorno nel 2014 – che il nostro territorio non si può permettere in alcun modo“.

Monica Giuntini, che ha portato il saluto del segretario della Federazione Pd di Livorno, Alessandro Franchi, ha sottolineato “la necessità di ripartire dal 33.34% delle preferenze che su Rosignano il PD ha ottenuto alle elezioni Europee. E‘ importante riportare al centro un progetto che abbia ideali di riferimento anche nazionali, nessuna rottamazione ma certo il bisogno di energie nuove. Ricordo che Rosignano Marittimo è un comune importante e strategico per l’intera provincia”.

Hanno parlato di cambio di rotta anche Fontanelli, segretario circolo Marittimo, (“i singoli circoli devono riorganizzarsi e il partito deve cambiare atteggiamento. Prima di tutto penso a un’opposizione produttiva”) e Clara del circolo PD Gabbro (“è necessario rivedere i rapporti tra i circoli e il territorio. Da consigliera sottolineo lquello che sarà il nostro impegno sia su questioni locali che su tematiche nazionali”).

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