Industria sempre più sostenibile e integrata con il territorio, Comune e società Solvay hanno firmato un protocollo d’intesa in Regione

Riduzione degli scarichi a mare, percorso di transizione energetica, risparmio delle acque di falda, informazione puntuale riguardo all’attività industriale e al rispetto dei parametri ambientali. Questi, in estrema sintesi, i punti alla base del protocollo d’intesa tra la società Solvay e il Comune di Rosignano Marittimo, siglato la mattina del 29 settembre dal sindaco Daniele Donati e Philippe Kehren, presidente della business unit Soda Ash di Solvay. Una firma, che sancisce un impegno reciproco tra l’amministrazione e lo stabilimento chimico, tenuta a battesimo dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che sottolinea come si tratti di “un protocollo molto importante, gli interventi previsti confermano come Solvay operi e lavori, con beneficio per la nostra occupazione, la manifattura e l’economia in Toscana”. Giani ringrazia entrambi i firmatari: “Il Comune di Rosignano sull’ambiente sta lavorando molto: abbiamo bisogno di uno sviluppo che si coniughi con la sostenibilità”.

Obiettivo: maggiore integrazione ambientale dello stabilimento con il territorio

Come chiarito in un comunicato stampa condiviso da Comune e Solvay “lo scopo del protocollo va inserito nella ricerca del continuo miglioramento dell’integrazione dello stabilimento di Rosignano nel territorio, in modo da migliorare la qualità della vita  delle comunità locale“. Una firma, quella siglata in Regione, che arriva poche settimane dopo l’annuncio da parte della società Solvay, di investimenti pari a 15 milioni di euro per la riduzione dei residui di calcare scaricati in mare.

Il sindaco: “Lo sviluppo sostenibile è una nostra priorità”

Soddisfatto il sindaco Donati, che ricorda come da tempo le istituzioni portano avanti un percorso di interlocuzione con la società Solvay, che con questa firma prende un impegno di tipo ambientale, legato a una sua diversa presenza sul territorio”. Il protocollo d’intesa fa capire che la multinazionale è intenzionata a mantenere attivo lo stabilimento di Rosignano, anche in termini di investimenti e occupazione. “Significa che Solvay guarda al futuro – dice ancora Donati – con l’intenzione di creare opportunità di crescita e sviluppo, impegnandosi allo stesso tempo in un percorso di sostenibilità ambientale. Il nostro intento comune è quello di dare un chiaro segnale di concretezza, perché il parco industriale Solvay possa continuare ad essere una risorsa per il territorio, anche e soprattutto dal punto di vista ambientale, oltre che dell’occupazione. Lo sviluppo sostenibile è una nostra priorità e deve essere il filo conduttore che unisce pubblico e privato in iniziative come questa. Da evidenziare anche il fatto che Solvay si impegna a destinare a questi obiettivi risorse economiche proprie”.

Il direttore dello stabilimento: “Contribuire a migliorare la qualità della vita della comunità locale”

Il direttore dello stabilimento Nicolas Dugenetay sottolinea l’importanza del protocollo d’intesa. “Rappresenta – spiega Dugenetay – un’ulteriore dimostrazione del continuo impegno di Solvay nel consolidare le sue attività industriali, e la sua presenza nel territorio, integrando gli obiettivi definiti in Solvay One Planet”. Un impegno che il direttore ribadisce, chiarendo come Solvay indenta “continuare a contribuire positivamente al miglioramento della qualità della vita non solo delle nostre persone ma di tutta la comunità circostante. Il patrocinio della Regione Toscana, infine, è per noi motivo di grande orgoglio, perché è un chiaro segnale che i nostri sforzi, nel segno della sostenibilità, della tutela della salute e dell’ambiente, sono coerenti con quelli dei nostri stakeholder, locali e regionali”.

Anche Philippe Kehren, presidente della Business Unit Soda Ash di Solvay, evidenzia come “questo nuovo piano integrato di sostenibilità per lo stabilimento di Rosignano dimostra la nostra grande ambizione di sviluppare gli impegni assunti in Solvay One Planet anche a livello locale. Sono orgoglioso di vedere numerose azioni in corso che garantiranno un futuro più sostenibile per le nostre attività a Rosignano e la continuità del dialogo positivo con la comunità locale e le autorità”.

I punti del protocollo

Numerose le azioni previste. Prima di tutto la riduzione degli scarichi nel mare antistante Rosignano Solvay e la diminuzione dei prelievi di acqua dalle falde. “Sarà creata una piattaforma di collaborazione – si legge nel comunicato – per facilitare un dialogo permanente con i vari soggetti locali e visite regolari agli impianti. Sarà anche installato uno stand informativo pubblico che illustrerà il processo di produzione della soda e spiegherà le caratteristiche della spiaggia”. Donati spiega che “la società si impegna anche a “mettere a disposizione del Comune una serie di immobili di sua proprietà lungo la vecchia via Aurelia. Penso all’edificio dell’ex centro “Alba e sorriso”, che potrà essere utilizzato per attività legate al sociale, ma anche al Teatro Solvay, il cui affidamento al Comune scadrebbe nel 2016 ma che, sempre nell’ottica del protocollo d’intesa firmato oggi (29 settembre 2022, ndr), sarà in qualche modo consolidata.

Alla firma del documento tra il sindaco Donati e il presidente della business unit Soda Ash Solvay hanno partecipato anche Katelijn De Nijs, primo consigliere dell’ambasciata del Belgio in Italia, Vincenzo Brogi, assessore del Comune di Rosignano, Nicolas Dugenetay, direttore del sito Solvay di Rosignano e Marco Colatarci, country manager di Solvay in Italia. All’iniziativa è intervenuto anche Francesco Gazzetti, consigliere regionale presidente della commissione Politiche europee e internazionali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto