Condivisione e umanità. I dipendenti dello stabilimento Solvay hanno incontrato i rappresentanti di Oliver accende un sorriso Odv. Come si legge in un comunicato stampa dell’associazione, “l’incontro rientra nel programma di appuntamenti che Solvay organizza per promuovere la conoscenza delle associazioni locali con le quali collabora da tempo e che sono impegnate in vari ambiti a sostegno della comunità: dal volontariato allo sport, dall’ambito sociale a quello culturale. E lo fa affrontando argomenti di comune interesse e attualità come quelle dell’inclusione, della solidarietà, della sostenibilità sociale e di quella ambientale”.
Il presidente di Oliver, Giovanni Pellegrinetti, con il supporto di filmati e di slide esplicative, ha presentato l’associazione – nata del 2015 – e ha illustrato cosa fa per i bambini e le loro famiglie che si trovano costrette ad affrontare la malattia, i gravi infortuni e la disabilità. “Con l’impegno dei suoi volontari e grazie alla generosità di tanti sostenitori – prosegue la nota stampa – recepisce risorse (attraverso donazioni, affiliazioni, cinque per mille, iniziative) e le restituisce al territorio. Aiuti e contributi per la gestione in prima persona di alcune iniziative, come la Surf Therapy, finanziando progetti di altre associazioni locali (come Holtre e Biodivercity, per esempio); pagando le locazioni laddove la famiglia è costretta a doversi avvicinare al luogo di cura del figlio”. In altri casi, invece, Oliver ha acquistato direttamente macchinari e ausili medici espressamente richiesti dalla Pediatria dell’ospedale di Cecina e ha contribuito a finanziare l’allestimento della ambulanze “pediatriche” della Pubblica Assistenza di Cecina e di Rosignano.
Al termine dell’intervento del presidente, arricchito anche da cifre e numeri, è stata la volta della presentazione del progetto che fin dalla fondazione caratterizza Oliver: la clownterapia. Marameo e Guerino, due dei clown in rappresentanza della trentina di volontari che ogni settimana si recano a portare un sorriso nel reparto di Pediatria a Cecina, hanno raccontato le proprie esperienze di servizio, partendo dal percorso formativo, serio e intenso, che viene richiesto prima di andare in corsia. Poi camice colorato, naso rosso, palloncini e tutto quanto utile allo scopo e a misura di bambino. “Con la consapevolezza – si legge nel comunicato – di quanto sia importante per il piccolo paziente e per i suoi familiari poter avere un’occasione di affettuosa distrazione e di sorridente evasione. Un momento che coinvolge anche il personale sanitario che, spesso, si rivolge direttamente ai clown per un aiuto “mirato”, un segnale della bontà e dell’efficacia dell’operato dei nasi rossi”.
L’incontro è stato chiuso dall’intervento del direttore dello stabilimento di Rosignano, Nicolas Dugenetay, che ha rimarcato l’importanza del progetto di formazione e sensibilizzazione che Solvay sta portando avanti, ringraziando Oliver e tutti coloro che hanno preso parte all’appuntamento.