“Quando ho avuto tra le mani la mia prima macchina Canon ho provato qualcosa che non so spiegare, e ho deciso che volevo imparare ad utilizzarla”. Era l’estate del 2014 e fino ad allora Sara Nelli – 38 anni, lo sguardo acuto e l’orgoglio di essere una “vadese doc” – non solo non amava la fotografia ma la considerava quasi un’arte minore. Con il tempo la distanza si è trasformata in attrazione. Così Sara, che da sedici anni lavora all’ufficio turistico della Pro Loco di Vada, è arrivata a vincere il primo premio per la sezione bianco e nero della decima edizione del concorso nazionale IgersItalia. Patrocinato dal ministero della Cultura, il concorso decreta i migliori scatti pubblicati su Instagram. La premiazione è stata venerdì 2 dicembre in Campidoglio. Una esperienza che l’ha lasciata incredula: “Per me è stata una emozione incredibile, anche essere stata premiata in quel luogo lo considero un privilegio. È stata una delle più belle giornate della mia vita”.
“Fino a una decina di anni fa pensavo che fare foto – racconta – fosse una modalità troppo facile per raccontare un paesaggio, una persona, una storia”. Lei che fin da ragazzina ha avuto un profondo interesse per le immagini, tanto che appena 18enne si è iscritta a un corso di pittura per imparare a tratteggiare le figure della realtà che la circondavano, mai avrebbe pensato di abbandonare i pennelli per cercare in uno scatto l’essenza del fluire della vita. “Ho seguito un paio d’anni le lezioni di pittura – ricorda – e ho imparato anche qualche nozione di anatomia”.
Poi è scoccata la scintilla e quella che sembrava una avversione per obbiettivi e giochi di luce è diventata la sua più grande passione. “Subito dopo aver maneggiato la prima Canon – spiega – ho cominciato ad apprezzare la street photography. Mi sono iscritta al primo corso al circolo Bianco e Nero di Cecina, e ho seguito le lezioni di Lorenzo Lessi. Il suo modo di fotografare mi ha appassionato e ho cominciato ad approfondire autori italiani e stranieri“. Insieme alla fotografia d’autore ha cominciato a seguire Instagram, ma sempre con un certo distacco. “Nello scattare – dice – non ho mai ceduto al formato verticale e ai color vivaci, insomma alle fotografie “patinate” che spesso sono caratteristiche di Instagram“. Ecco perché una decina di giorni fa, quando ha inviato al premio IgersItalia una foto orizzontale, in bianco e nero, scattata davanti alla vetrina di un bar di Vada, non immaginava certo di colpire nel segno.
Invece ci è riuscita. La giuria ha scelto la sua foto. “Non è uno scatto di fortuna – dice –, l’ho cercato. Una mattina dello scorso maggio, passando davanti al bar vicino a casa, ho visto una signora elegante che sedeva ad un tavolino all’interno. L’immagine mi ha colpito, l’ho subito trovata molto comunicativa. Così nei giorni successivi ho sempre portato con me la macchina fotografica nella speranza di ritrovare quella stessa situazione. Per fortuna la scena si è ripetuta nei giorni successivi, per tre volte ho rivisto la signora allo stesso tavolo. A un certo punto ho scattato, scegliendo determinati elementi di luce che volevo fossero nella foto”. Così, dai tavoli di un bar di Vada, lo scatto di Sara Nelli è arrivato fino in Campidoglio. “In passato – conclude – per trovare ispirazione prendevo un treno e andavo nelle grandi città della Toscana, dalla primavera del 2022 ho provato a cercare soggetti e storie interessanti nel mio paese. E proprio una fotografia scattata a Vada mi ha dato questa enorme soddisfazione“.