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L’affondo di Scarascia (Fdi): “Degrado della stazione di Castiglioncello e blocco dei lavori all’ex biblioteca, il Comune ha affrontato questi argomenti solo grazie alle nostre segnalazioni”

stazione castiglioncello

Vuole informare i cittadini relativamente a due argomenti affrontati durante la seduta consiliare del 26 settembre. “Non sempre – esordisce in un comunicato stampa Stefano Scarascia, capogruppo di FdI in consiglio comunale -, purtroppo, l’attività e le decisioni del consiglio vengono adeguatamente valorizzate, la loro diffusione dovrebbe essere curata con più attenzione dall’amministrazione”.

L’esponente della minoranza spiega che in consiglio si è parlato delle condizioni della stazione ferroviaria di Castiglioncello e del muro che ne delimita il relativo parcheggio e prosegue sino al castello Pasquini.  “Fratelli d’Italia ne ha denunciato la stato di grave degrado con un intervento sulla stampa il 19 agosto – si legge nel comunicato stampa – e presentò la relativa mozione al consiglio appena svoltosi. L’assessore competente ha riferito che effettivamente il problema sussiste ed è grave, tanto che pochi giorni dopo la nostra denuncia è stato effettuato un sopralluogo congiunto tra tecnici comunali e di RFI (Rete Ferroviaria Italiana); atto propedeutico, lo speriamo noi e i cittadini, a un importante intervento di ripristino del decoro e della sicurezza nel pieno centro di Castiglioncello. Vigileremo sull’effettivo seguito e sui relativi tempi di attuazione. Rimane il fatto che, senza il nostro intervento nulla si sarebbe mosso”.

Scarascia si concentra poi sulla ristrutturazione dell’ex biblioteca di via del Popolo, dove dovrebbe sorgere l’Innovalab. “Doveva essere completato entro il novembre del 2020 ed è molto, molto lontano da esserlo. Siamo intervenuti sulla stampa il 5 settembre e poi nel recente consiglio. Anche su questo argomento l’assessore ci ha dato ragione comunicando che l’amministrazione ha risolto i contratti con gli appaltatori il 26 settembre; ciò è sicuramente un bene. Meno chiaro è quel che succederà in futuro: cioè quando riprenderanno i lavori, quanto dureranno ancora e, soprattutto, quanto costerà alla comunità, oltre la cifra già prevista, la fallimentare gestione dell’impresa”.

Il capogruppo del partito di minoranza termina spiegando che “le iniziative intraprese in questi due casi da Fratelli d’Italia hanno il merito obiettivo di tutelare non l’interesse politico di una parte, ma di essere a favore di tutti i cittadini, anche di quelli che non ci hanno votato né lo faranno in futuro”.

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