L’incendio in zona Pel di Lupo ha bruciato sette ettari di terreni

Le fiamme divampate nel primo pomeriggio di martedì 2 agosto nelle campagne tra Castiglioncello e Rosignano Solvay hanno distrutto circa sette ettari di terreni, sia boschivi che incolti. Il rogo, le cui cause devono essere ancora accertate, è andato avanti alcune ore. Solo grazie all’intervento dei vigili del fuoco del Comando di Livorno e delle squadre antincendio della Pubblica assistenza di Rosignano, coadiuvate da quelle di Cecina, Livorno, Castellina e Bibbona le fiamme sono state tenute sotto controllo. Nel pomeriggio del 2 agosto la necessità di far intervenire anche tre elicotteri e un canadair.

I mezzi antincendio dell’Aib

La bonifica della zona è proseguita per l’intera notte e anche nella giornata di oggi, mercoledì 3 agosto. Il vento e le alte temperature, infatti, hanno più volte riacutizzato la situazione, tanto che anche nelle ore notturne sul posto sono rimaste almeno tre squadre dell’Aib, impegnate a controllare che i vari focolai non riprendessero vigore. Il problema maggiore è stato quello di evitare che le fiamme arrivassero nelle zone più impervie alle spalle di Castiglioncello, che i volontari e i vigili del fuoco hanno spesso raggiunto a piedi. Nella giornata del 3 agosto, inoltre, l’intervento di un escavatore fornito dall’amministrazione comunale, che è stato utilizzato per creare una “striscia di pulito” (piccolo fossato, ndr) così da separare i terreni andati bruciati dai boschi circostanti. Nel tardo pomeriggio del 3 agosto sono ancora al lavoro nella zona di Pel di Lupo due squadre dell’Aib di Rosignano.

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