Non ci hanno pensato un attimo. Appena, lo scorso 16 settembre, ha cominciato a circolare la notizia di come alcuni territori delle Marche fossero stati devastati dal maltempo, si sono messi a disposizione per portare un aiuto concreto alle comunità colpite. Il cuore grande dei volontari della Pubblica assistenza di Rosignano ha cominciato a pulsare all’unisono. Così il 20 settembre è partito un primo contingente di cinque persone, seguito dopo qualche giorno da una seconda squadra con altrettanti volontari. In una catena fatta di solidarietà e speranza, ognuno si è rimboccato le maniche per aiutare le popolazioni gravemente colpite dall’alluvione.
“Dobbiamo ringraziare queste dieci persone – spiega il presidente della Pubblica assistenza Cristiano Cecchini – che sono partite e anche tanti altri volontari che si sono messi a disposizione se fosse emersa la necessità di proseguire l’attività nelle Marche”. Un ringraziamento che è rivolto allo stesso tempo “alle famiglie dei volontari: mogli, figli, genitori che sono sempre disposti ad aspettarci”, ma anche alle ditte in cui lavorano i rappresentanti delle associazioni di volontariato e ai loro colleghi. “Ci dobbiamo ricordare – ci tiene a sottolineare il presidente dell’Assistenza – che se certe aziende non concedessero in poche ore e senza problemi la possibilità di assentarsi per vari giorni e se i colleghi di noi volontari non coprissero i nostri turni di lavoro, noi non potremmo andare a portare il nostro aiuto in varie situazioni di emergenza“. Anche Cecchini, dal 20 al 25 settembre, è stato nelle Marche come coordinatore della colonna mobile di Anpas. “Io stesso – dice – sono potuto andare perché azienda e colleghi che me lo hanno permesso. Il volontariato è una catena fatta di tanti tasselli”.
Il presidente della Pubblica assistenza pensa proprio a questo incastro di emozioni quando esprime la soddisfazione per l’operato dell’associazione: “È bello e significativo sapere che i volontari della Pubblica assistenza di Rosignano e del distaccamento di Castellina portano in tutta Italia, quando ci sono situazioni di bisogno, l’abbraccio della nostra comunità locale“.