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Primo soccorso e diritto internazionale umanitario, i volontari della Croce Rossa tra gli studenti dell’istituto Mattei

croce rossa all'istituto mattei

Diffondere la cultura del primo soccorso e delle pratiche di protezione civile. Con questo intento i volontari della Croce Rossa di Rosignano hanno collaborato con l’istituto superiore Enrico Mattei. Il Comitato della CRI di Rosignano ha incontrato gli studenti delle classi quinte per il progetto: “Dall’ emergenza di protezione civile al diritto internazionale umanitario (DIU)”.

Insieme ai ragazzi dell’istituto rosignanese sono state affrontate le tematiche della diffusione della cultura della protezione civile e del primo soccorso per favorire lo sviluppo, la collaborazione e la responsabilità collettiva nella popolazione giovanile in caso di necessità.

Come ricorda il Comitato di Rosignano, la CRI nelle sue azioni a livello internazionale si coordina con il Comitato Internazionale della Croce Rossa, nei Paesi in conflitto, e con la Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa per gli altri interventi. Proprio per questi obblighi statutari, Croce Rossa ha il compito di far conoscere il diritto internazionale umanitario.

I volontari hanno spiegato agli studenti dell’istituto Mattei che “il diritto Internazionale umanitario – detto anche diritto dei conflitti armati o diritto internazionale bellico (ius in bello) – si applica unicamente in caso di conflitti armati internazionali e non, e ha una doppia funzione: disciplina la conduzione delle ostilità e protegge le vittime dei conflitti armati. Non risponde tuttavia alla domanda sulla liceità di una guerra (ius ad bellum) che è regolata dallo Statuto delle Nazioni Unite (ONU). Il diritto internazionale umanitario vale per qualsiasi conflitto armato, indipendentemente dalla sua legittimità, e per tutte le parti in conflitto“.

Alla luce degli attuali conflitti russo-ucraino e israeliano, i volontari hanno illustrato l’attività dell’International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies in generale, e del Comitato di Rosignano in particolare, in materia di informazione della popolazione riguardo al DIU e dell’assistenza ai rifugiati ucraini presenti nel nostro territorio. “Il Comitato locale CRI di Rosignano ha un primo presidio permanente nei pressi della chiesa di Santa Teresa a Rosignano – hanno detto i volontari agli studenti del Mattei – dove vengono svolte le pratiche burocratiche dell’arrivo; successivamente si passa alle fasi di prima sistemazione dei rifugiati in un appartamento messoci a disposizione della Società Solvay, di distribuzione dei viveri di prima necessità e all’iniziale inserimento nel tessuto sociale del territorio”.

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