Una delle ospiti della Rsa Il molino è morta durante le operazioni di evacuazione della struttura. Il trasferimento delle persone presenti all’interno dell’edificio, che si trova sul territorio del comune di Rosignano Marittimo, si è reso necessario dopo che la sera di giovedì 2 novembre il piano terra dell’immobile è stato invaso dall’acqua.
Vista l’emissione di un’allerta meteo di colore arancione da parte della Protezione Civile della Regione Toscana e il progressivo peggioramento delle condizioni meteorologiche, nel tardo pomeriggio di giovedì è stato attivato il Centro operativo comunale (Coc), così da monitorare l’evolversi della situazione.
Prima delle 21 l’allarme dalla Rsa: sia il giardino che il piano più basso della struttura si sono allagati. Dalle prime informazioni raccolte risulta che l’arrivo dell’acqua sia stato collegato alle forti piogge e all’esondazione di un fosso nei terreni circostanti.
Il sistema di Protezione Civile è entrato in funzione e lungo la via Emilia sono arrivati i vigili del fuoco e i soccorritori della Pubblica Assistenza di Rosignano in modo da evacuare l’immobile. A prestare soccorso c’erano inoltre tre squadre di volontari della Croce Rossa Italiana comitato di Rosignano, che ha garantito anche una torre-faro per fornire luce durante le operazioni.
Nel frattempo il Comune ha allertato anche l’azienda sanitaria Usl Toscana nord-ovest, in modo da individuare in tempi brevi strutture sanitarie alternative dove sistemare le persone presenti nella Rsa. “Purtroppo – conferma il sindaco di Rosignano – una delle ospiti è deceduta durante le attività di soccorso, mentre le persone venivano portate al piano superiore dell’edificio in attesa di essere trasferite in altre strutture sanitarie”. Alla Rsa Il mulino è arrivato anche il magistrato di turno (nella foto in alto una squadra nella Protezione Civile di Rosignano al lavoro dopo i danni legati al maltempo).