Ampia partecipazione e grande interesse per l’iniziativa “Porte aperte a Scapigliato”, organizzata nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 ottobre. Oltre 500 le persone che, nell’arco delle due giornate, hanno partecipato alle visite guidate. “Più dell’80% dei partecipanti – fa sapere Scapigliato in un comunicato stampa – proveniva dal Comune di Rosignano Marittimo e da quelli limitrofi. Per tutti questo weekend è stato l’occasione di conoscere il funzionamento di uno dei più importanti poli dell’economia circolare presenti in Toscana, attraverso visite guidate condotte insieme ai tecnici e alla dirigenza di Scapigliato, che hanno soddisfatto la curiosità dei visitatori rispondendo a tutte le numerose domande di approfondimento giunte dai visitatori”.
I partecipanti, suddivisi in gruppi, sono entrati nel cuore del polo impiantistico, toccando con mano i risultati che sta portando l’attuazione di un piano industriale da circa 90 milioni di euro. Come ricorda Scapigliato le visite sono state strutturate seguendo passo per passo l’iter di gestione dei rifiuti in ingresso al polo, autorizzato a ricevere solo quelli non pericolosi, di origine urbana o speciale (provenienti da attività produttive). Scapigliato, nella nota stampa, ricorda le varie fasi in cui sono state suddivise la visite guidate:
Prima tappa: area di pesa dei rifiuti
Protagonista della prima tappa l’area di pesa, dove vengono pesati gli automezzi che conferiscono agli impianti e avviene la pre-accettazione e verifica documentale dei rifiuti in ingresso, che per gli speciali inizia ben prima del conferimento e prosegue con varie fasi di controllo (analitico, visivo e altri), nel rispetto della normativa vigente.
Seconda tappa: impianto di trattamento meccanico-biologico
Il tour è proseguito dove vengono diretti i rifiuti urbani indifferenziati, l’impianto di trattamento meccanico-biologico (TMB), composto da una fase di trattamento meccanico (sottoposta ad ammodernamento tecnologico nel 2021) e da una successiva di biostabilizzazione.
Terza tappa: il processo per il “terriccio buono”
La raccolta differenziata del “verde”, composta da sfalci e potature, viene invece indirizzata all’impianto di compostaggio, da cui inizia il processo di produzione del “terriccio buono”, l’ammendante compostato verde di cui Scapigliato ha donato finora 75mila sacchi da 20 litri ciascuno alle famiglie della Val di Fine.
Quarta tappa: le fasi della discarica controllata
Le visite guidate hanno poi esplorato i tre principali periodi di vita di una discarica controllata, tutti visibili all’interno di Scapigliato: la fase operativa, quella che assicura lo smaltimento in sicurezza di quei rifiuti speciali non pericolosi da cui non è stato possibile ricavare materia o energia; la fase transitoria, dove i conferimenti sono terminati ed è presente una copertura provvisoria mentre terminano i fenomeni di assestamento; la fase di gestione post-operativa, nell’invaso dove i conferimenti sono terminati nel 2001, che per almeno 30 anni verrà accuratamente gestita e monitorata.
Quinta tappa: trattamento del percolato
Le soste hanno poi interessato l’impianto di accumulo e trattamento del percolato, realizzato nel 2022 da Scapigliato con un’avanzata tecnologia a membrane, e infine l’impianto di cogenerazione: qui una rete di captazione convoglia il biogas, fonte di energia rinnovabile ricca di metano, che si genera naturalmente dalla biodegradazione della componente organica dei rifiuti conferiti in discarica, per trasformarlo nell’elettricità che “Scapigliato Energia” distribuisce a tariffe scontate a cittadini e imprese del territorio.
All’iniziativa, per il Comune di Rosignano Marittimo, hanno preso parte il sindaco Daniele Donati, la vicesindaca Licia Caprai Montagnani, l’assessore all’ambiente Vincenzo Brogi e alcuni consiglieri comunali con le loro famiglie. Per la società, il presidente Marco Colatarci e l’amministratore delegato Alessandro Franchi, insieme a tecnici e dirigenti. Inoltre, dai desk di accoglienza, agli addetti alla sicurezza e all’assistenza, per l’iniziativa sono stati impegnati i dipendenti dell’azienda.
«La nostra è una società importante per il territorio, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche socio-economico – hanno evidenziato Colatarci e Franchi – Si parla di una realtà che fattura ogni anno circa 50 milioni di euro, di cui circa 20 di valore distribuito sul territorio delle province di Livorno e Pisa, all’interno di un processo di trasformazione da sito esclusivamente di smaltimento, a polo industriale dove si recuperano dai rifiuti materia ed energia. Giornate come questa nascono per dare l’opportunità a tutti di conoscere direttamente Scapigliato, sfatando i pregiudizi che spesso riguardano il complesso mondo della gestione rifiuti. In qualità di soggetto interamente pubblico vogliamo andare oltre il semplice rispetto delle autorizzazioni ambientali, seguendo la filosofia della casa di vetro con un dovere di trasparenza verso gli abitanti del comprensorio. Siamo estremamente soddisfatti del grande interesse riscosso dal Porte aperte, ci saranno sicuramente altre iniziative di apertura verso il territorio».
«Scapigliato – ha spiegato Donati – è uno dei principali cardini nel sistema toscano di gestione dei rifiuti, che tutta la nostra comunità continua a generare ogni giorno. Una realtà che spesso non è sufficientemente conosciuta, per questo c’è bisogno di far vedere questo polo impiantistico, dove vengono impiegate le migliori pratiche e tecnologie disponibili per valorizzare o smaltire in sicurezza i rifiuti in un’ottica di economia circolare. La stessa che ispira il nuovo Piano regionale che ha appena ricevuto il primo via libera dal consiglio, a testimonianza di un percorso di continuo miglioramento della sostenibilità ambientale all’interno delle linee d’indirizzo che arrivano dall’Unione europea. Ringrazio davvero tutti coloro che hanno partecipato al Porte aperte, un’iniziativa che nasce per far conoscere Scapigliato al maggior numero di persone possibile: l’ampia partecipazione mostra che il senso di questo sforzo è stato colto appieno».
«Quella che una volta era semplicemente una discarica, oggi è a tutti gli effetti un polo impiantistico per la gestione dei rifiuti con una visione molto più ampia – ha aggiunto Vincenzo Brogi – Credo che iniziative come questa siano molto importanti per coinvolgere la cittadinanza e comunicare questa realtà. Scapigliato non solo lavora seguendo un’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) che comporta tutta una serie di controlli da parte delle autorità preposte, ma in quanto realtà totalmente pubblica è un libro aperto ed è importante che i cittadini possano leggerlo: l’ampia partecipazione mostra che l’interesse verso Scapigliato è tanto, è dunque giusto valorizzarlo».
«L’economia circolare è un fattore di sviluppo sostenibile alla base del nostro futuro, e in quest’ottica Scapigliato rappresenta un polo d’importanza strategica – ha sottolineato Montagnani – che i cittadini possono vedere in funzione con i propri occhi. Osservare come i rifiuti vengano gestiti con professionalità e trasparenza credo sia molto importante, e possa incoraggiare tutti ad agire con responsabilità nella propria vita quotidiana senza abbandonare i rifiuti, ma conferendoli in modo corretto».