Una panchina gialla per chiedere verità e giustizia per Giulio Regeni, sarà inaugurata, in occasione della seconda edizione del Festival di Articolo 21, organizzato dal Comune di Rosignano Marittimo con l’Associazione Articolo 21, su iniziativa dell’amministrazione comunale, alla presenza del sindaco Daniele Donati e di una rappresentanza della giunta comunale, martedì 18 luglio alle 18.30 nel giardino del centro culturale Le Creste a Rosignano Solvay.
Giulio Regeni era un ricercatore, dottorando italiano dell’Università di Cambridge, rapito il 25 gennaio 2016 e ritrovato senza vita il 3 febbraio nelle vicinanze di una prigione dei servizi segreti egiziani. Il corpo di Giulio, con evidenti segni di mutilazioni e di torture, fu ritrovato al Cairo in un fosso lungo l’autostrada per Alessandria. Ad inaugurare la panchina ci saranno i genitori di Giulio, Paola e Claudio Regeni con l’avvocata Alessandra Ballerini, che è sempre stata al loro fianco per chiedere giustizia e con Giuseppe Giulietti, coordinatore nazionale e cofondatore di Articolo21.
Sempre martedì 18 luglio alle 21.30 da Fito (ex Limonaia del castello Pasquini), l’avvocata Alessandra Ballerini converserà con Giuseppe Giulietti, per presentare il suo ultimo libro “La vita ti sia lieve: Storie di migranti e altri esclusi”. Avvocata dei diritti umani racconta storie dei migranti, di uomini, donne e bambini incontrati negli anni trascorsi in difesa degli ultimi. Nella sua memoria commossa e implacabile si avvicendano le peripezie di madri combattive che cercano di avere la custodia dei propri figli, di bambini abbandonati a se stessi, di uomini naufraghi in un paese spesso inospitale. Sono racconti di persone normali ed eroiche insieme, schiacciate da destini, ingiustizie, meschinità insopportabili. Vicende alle quali si intrecciano quelle di donne e uomini giusti che tendono una mano, condividendo e alleggerendo, in parte, il peso di esistenze drammatiche. Sicuramente si parlerà anche dell’altro libro scritto dalla Ballerini con la famiglia Regeni: “Giulio fa cose“.