Ha 13 anni, gli occhi lucenti e un sorriso aperto al futuro. Il canottaggio è la sua passione e, quando si trova a vogare, dimostra una determinazione da vera sportiva. Proprio grazie a questa volontà di migliorare le proprie prestazioni, Asia Gambogi, dopo un solo anno di allenamenti è riuscita a scendere in acqua e piazzarsi all’ottavo posto nella gara Quattro di coppia cadetti femminile in occasione del Meeting nazionale di fondo che si è svolto nei giorni scorsi a Pisa sul canale dei Navicelli. Una prestazione, la sua, che riveste una particolare importanza anche per la comunità rosignanese. La tredicenne, infatti, è la prima donna a gareggiare per il Circolo Canottieri Solvay, che tra l’altro proprio quest’anno festeggia i cento anni di attività.
Residente a Vada, in passato Asia praticava il nuoto. Per una serie di motivazioni, un paio di anni fa, ha temporaneamente interrotto l’attività sportiva. Fino a quando, a settembre 2021, ha deciso di provare a cimentarsi nel canottaggio. “Con il Covid – spiega Asia – le piscine hanno chiuso e l’anno scorso a settembre sono andata al Circolo Canottieri e ho cominciato a vogare. Mi è piaciuto molto, anche perché c’è un contatto con l’acqua che per me è un elemento essenziale“. Asia, seguita dagli allenatori Lorenzo Rossi e Waldo Santa Cruz Bravo, in estate si allena tutte le mattine, mentre in inverno tre volte alla settimana. Dodici mesi di impegno e volontà l’hanno portata ad essere la prima donna a difendere i colori del canottaggio rosignanese.
In occasione del Meeting nazionale di fondo, Asia ha fatto parte di un equipaggio misto, con atlete di circoli di canottaggio di altre zone della Toscana. Le quattro atlete sono risultate ottave in classifica. In squadra con Asia hanno gareggiato Viviana Amelia Caico (società canottieri San Miniato), Adele Manali (società canottieri Arno), Ludovica Carminelli (società canottieri D’Aloja).
“Asia ha mostrato – spiegano gli allenatori del canottaggio del Circolo Canottieri Solvay – grande carattere e volontà, siamo stati orgogliosi di vedere la sua grinta mentre vogava in occasione di questa prima gara. È bello vedere che, in tanti anni di storia del Circolo Solvay, adesso anche una donna si appassiona al canottaggio e gareggia per i colori del circolo”.
