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Verso il ballottaggio. Stoccata di Donati a Marabotti: “Appare sempre ambiguo, si dice civico ma è appoggiato da 5 Stelle e Rifondazione e ammette che nelle sue liste ci sono esponenti di destra”

Verso il ballottaggio. Stoccata di Donati a Marabotti: "Faccia chiarezza con se stesso, si dice civico ma è appoggiato da 5 Stelle e Rifondazione e ammette che nelle sue liste ci sono esponenti di destra"

“Il candidato Marabotti deve chiarire la sua posizione con sé e con i suoi”. Comincia così l’intervento del candidato Daniele Donati (liste: PD, Rosignano Attiva, In Comune, Riformisti per il Futuro) in vista del ballottaggio del 23 e 24 giugno per l’elezione del sindaco di Rosignano. Un intervento in cui Donati mette in chiaro la sua posizione su temi che dopo il primo turno delle elezioni amministrative sono diventati veri e propri casus belli: ipotesi di accordi tra i sostenitori di diversi e opposti candidati e schede elettorali trovate in un parcheggio di Rosignano Solvay.

Così Donati sottolinea che l’avversario “appare sempre ambiguo: si dichiara civico, ma è appoggiato da due partiti (M5S e Rifondazione Comunista) e al tempo stesso non disdegna i voti della destra ammettendo candidamente che nelle sue liste ci sono esponenti con tali posizioni. I dati elettorali e le dichiarazioni di Scarascia e C., pur personali, evidenziano un inciucio, almeno di fatto, da parte di tali personaggi”.

“Noi siamo marcatamente di centrosinistra – prosegue l’intervento – partendo da posizioni moderate verso persone con sensibilità più spiccate, attenti alle tematiche sociali, civili e ambientali, ma anche attenti verso la tutela di lavoro di qualità, delle imprese e dei professionisti. Non abbiamo fatto inciuci con nessuno, ma abbiamo espresso vicinanza al Dr. Testa per essere stato tradito da fasce di suoi elettori (a dispetto del loro motto “Lealtà e Merito”)”.

Infine il caso delle schede elettorali rinvenute a terra. “Per quanto riguarda le due schede ritrovate, oltretutto con voto a mio favore – spiega – lascio alle autorità competenti svolgere le necessarie indagini. Ribadisco che se si tratta solo di questo episodio, tale fatto non sposta il voto e l’evidente volontà popolare. Vorrei però cercare di abbassare i toni per salvaguardare il senso della generale correttezza delle operazioni elettorali e riconoscere il ruolo, difficile e di grande responsabilità, di tutti quei cittadini che si prestano per ricoprire i ruoli nei vari seggi. Di questo li dobbiamo tutti ringraziare”.

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