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Emozioni che vibrano su una spugna sottile, l’artista londinese Angela Brandys in residenza all’hotel Atlantico di Castiglioncello

residenze artistiche hotel atlantico angela brandys 3 • TUTTIGIORNI

Si lascia ispirare dai luoghi e dalle emozioni che le invadono gli occhi e le riempiono il cuore. Poi dipinge, taglia, cuce e in un secondo momento trasferisce la tela ultimata su strati di spugna sottile. Una metodologia che ha il sapore della tradizione, ma che porta alla creazione di opere d’arte innovative. Per lei quei cinque millimetri di spugna non sono soltanto un supporto, ma riescono a restituire a chi osserva l’opera la memoria delle sensazioni provate durante l’elaborazione artistica.

Così lavora Angela Brandys, giovane artista londinese che da anni ha scelto di vivere a Firenze. Le sue opere sono state esposte nelle gallerie di tutto il mondo, da Parigi alla Corea del Sud, e per l’estate 2023 è uno dei nomi selezionati per il progetto delle residenze artistiche all’hotel Atlantico di Castiglioncello, acquisito dall’imprenditore Rasmus Michau che con la società Octopus Hospitality Partners ha acquistato anche l’hotel Miramare e l’hotel Leopoldo. La struttura diretta da Marco Girotto, ospitando artisti di caratura internazionale che a Castiglioncello daranno corpo alle loro creazioni, punta a diventare un luogo dove le persone possano sentirsi a casa, circondate dalla cultura.

Una sorta di galleria in divenire. L’idea del progetto delle residenze d’artista è di Sarah De Scisciolo, creative director dell’albergo che di volta in volta invita artisti diversi “per dare autenticità all’hotel, che, come fosse una tela da comporre, aggrega forme d’arte sempre diverse e stimolanti”.

Angela Brandys è la sesta artista in residenza. “Mi lascio guidare dalle emozioni che provo in questo luogo – racconta l’artista, che sta creando una tela ispirandosi a ciò che osserva non solo all’interno dell’hotel ma anche immergendosi nella natura di Castiglioncello  –, senza pensare al risultato finale. Lavoro giorno per giorno cercando la bellezza, come si trattasse di una pratica di meditazione”. Da questa spinta creativa sta emergendo una sorta di finestra sul mondo, o, come preferisce definirla l’artista, “una mappa del tesoro”, che sarà trasferita su un sottile strato di spugna e tornerà a Castiglioncello per essere appesa sulle pareti dell’hotel Atlantico.

Un secondo progetto artistico avviato dalla rinnovata struttura ricettiva, che punta ad attrarre i giovani creando innovative occasioni culturali, è legato al club Magazine, sorto a Firenze da un gruppo di “artisti delle sensazioni” che da circa sei mesi si incontra ogni lunedì per dare un’elaborazione emozionale a ciò che ognuno di loro ha osservato nella settimana precedente. Arte analogica, nessuna ricerca di visibilità attraverso il web: i membri di questo club hanno dagli 11 agli 83 anni e utilizzano supporti che si possono toccare e sono soggetti al deterioramento del tempo. Carta di qualità, acquerelli, penne o vecchie macchine da scrivere servono a dare concretezza a illustrazioni, poesie, filastrocche o semplici intuizioni emozionali da non disperdere.

L’Hotel Atlantico ha invitato parte del club Magazine per una breve residenza. Così a Castiglioncello sono arrivati il polacco Dariusz Jasak, Zara Boatto (Firenze), Marie Murakami (italo-giapponese), Martin Ellis (americano), Jenna Tatham (inglese) e Lisa Hompes (olandese). Un manipolo di giovani che trasformano le sensazioni in creatività e che, dopo aver osservato l’hotel e i dintorni con gli occhi dell’anima, hanno realizzato piccole opere creative che serviranno a illustrare i menù del Salotto, il ristorante dell’Atlantico che dal 20 giugno è aperto anche agli esterni.

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