“Chiederemo al sindaco se sia stato predisposto un piano, su tutto il territorio, di revisione e bonifica di tombini, caditoie e ogni altra azione utile alla prevenzione di danni in caso di forti precipitazioni (pulizia degli argini, ripristino dei canali di deflusso, disostruzione dei ponti)”. Attraverso un comunicato stampa gli esponenti di Fratelli d’Italia Rosignano Stefano Scarascia (capogruppo in consiglio comunale) e Sabrina Necor, fanno sapere di voler avere chiarimenti in merito agli interventi effettuati dall’amministrazione per contrastare eventuali problematiche legate a fenomeni meteorologici particolarmente intensi.
“È prevedibile facilmente – scrivono Scarascia e Necor – che nell’imminente autunno si verificheranno fenomeni di precipitazioni anche intense, ma del tutto normali. È dovere dell’amministrazione prevedere tutti gli opportuni accorgimenti utili a mitigare le possibili gravi conseguenze che detti fenomeni possono causare, con danni anche ingenti alle attività commerciali e ai cittadini in genere, senza considerare possibili danni all’incolumità delle persone”.
Gli esponenti del partito del gruppo di minoranza sottolineano che “FdI ovviamente auspica che il nostro territorio resti esente da fenomeni veramente estremi ed eccezionali sotto il profilo della statistica meteorologica, tuttavia ci preoccupiamo che gravi danni possano derivare da avvenimenti meteo facilmente prevedibili, se non certi. Le piogge della fine dello scorso agosto, pur non particolarmente intense, hanno già messo in allarme la cittadinanza circa la manutenzione di tombini e caditoie. La sensazione di generale stato di abbandono delle manutenzioni è, purtroppo, ampiamente diffusa su tutto il territorio”.
Fratelli d’Italia fa sapere che porterà “questa diffusa sensazione in consiglio comunale, ma lo farà non soltanto riportando le sacrosante lamentele della cittadinanza ma ponendo domande precise alle quali ci auguriamo seguano risposte precise”. Scarascia e Necor spiegano che “un altro punto riguarderà il personale impiegato, cioè se siano intervenuti e/o interverranno dipendenti comunali ovvero vi siano e/o vi siano stati affidamenti esterni. Domanderemo l’elenco delle ditte affidatarie, il numero dei contratti, il loro contenuto per quel che concerne il controllo degli interventi, le scadenze e soprattutto gli importi economici per ogni singolo impegno perché è bene che i cittadini, dopo il giudizio sull’operato, sappiano anche quanto hanno speso per arrivare a questo punto di decadimento e incuria”.