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Partito il ripascimento delle spiagge a sud di Vada, attivo il sistema di aspirazione della sabbia dal fondale marino

ripascimento vada • TUTTIGIORNI

Una chiatta posizionata al largo, qualche decina di metri a sud del pontile Bonaposta, in funzione per “aspirare” sabbia dal fondale marino. Il materiale, attraverso una tubazione che arriva sulla battigia e prosegue lungo l’arenile, viene portato fino alla zona del Tesorino. La mattina di sabato 8 aprile il sistema di pompaggio era in funzione e lungo la linea di costa hanno cominciato ad accumularsi vari metri cubi di rena.

Ha preso il via l’intervento di ripascimento delle spiagge a sud di Vada, sottoposte all’erosione a causa delle mareggiate invernali. Un lavoro per il quale l’amministrazione ha stanziato 250mila euro e che dovrebbe concludersi, se le condizioni meteo consentiranno di rispettare i tempi di intervento previsti, entro la fine di aprile (qui l’articolo che abbiamo pubblicato a febbraio con i dettagli del progetto di ripascimento). Poi, nei primi giorni di maggio, la sabbia accumulata sarà distribuita dove l’impatto delle onde ha colpito maggiormente.

La riprofilatura della linea di costa – questa la dicitura esatta del lavoro – prevede che vengano riportati a sud di Vada circa 5mila metri cubi di sabbia. Tre le aree interessate dall’intervento. L’area del Tesorino, dove il progetto prevede che vengano stesi oltre 2.900 metri cubi di materiale, ma anche altre zone: quella tra il Tesorino e il bagno Aldebaran e infine quella tra i bagni Tahiti e La Conchiglia, dove la sabbia per il ripascimento non sarà “aspirata” dal fondale marino, ma trasferita con camion (circa 1.300 metri cubi di materiale dal fiume Po).

ripascimento spiaggia tesorino 1 • TUTTIGIORNI

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