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Quattro artiste in fuga dall’Ucraina accolte in residenza dalla Fondazione Armunia

mir • TUTTIGIORNI

Quattro artiste in fuga dall’Ucraina saranno accolte sul territorio rosignanese grazie al progetto delle residenze che la Fondazione Armunia porta avanti da anni. Quattro donne del teatro di Mikhailovskaya di Kiev che, attraverso la loro arte, proveranno a trasmettere la portata dell’atrocità della guerra che dallo scorso febbraio imperversa nel loro Paese. Polina Chebanu, Yuliana Kozlovets, Yeva Kozlovets e Lidia Kuznietsova hanno collezionato storie e narrazioni relative alla guerra e in Italia stanno componendo tre monologhi dal titolo “How to Talk in Children about the war”.

Queste artiste saranno ospiti in residenza dal 18 al 30 luglio della Fondazione Armunia, che con altri ventisette centri di residenze italiani, dediti all’ innovazione e alla ricerca dei linguaggi nel campo dell’arte performativa, accoglie artiste in fuga dalla guerra. Ventisette soggetti che in Italia organizzano residenze artistiche si sono uniti, grazie al progetto MIR(мир), per creare una rete nazionale di solidarietà volta a ospitare in questi mesi dieci artisti in fuga dall’Ucraina. Grazie allo stimolo di IETM (storico network che raccorda organizzazioni e professionisti che propongono arti performative) e all’aiuto di Artists at risk e Ukraine Cultural Foundation è stato sviluppato un articolato programma di residenze in grado di ospitare gli artisti ucraini anche in Italia.

Il principio fondamentale di queste residenze è, oltre a offrire naturalmente un aiuto umanitario, che gli artisti siano messi in grado di creare, siano retribuiti per il lavoro fatto e messi in contatto con vari soggetti sociali e artistici presenti nei vari territori che li ospitano. Così da avviare occasioni di confronto e legami umani, prima ancora che di carattere artistico.

Martedì 19 luglio alle 12, nella sala consiliare di palazzo comunale, le quattro artiste in fuga dalla guerra saranno ricevute dal sindaco del Comune di Rosignano Marittimo. “Il nostro dovere – precisa il sindaco Donati – , anche con questo progetto, attraverso l’arte e la cultura, è quello di sognare, progettare e costruire una società migliore: più giusta e inclusiva, basata sul confronto democratico, la condanna della guerra e ogni forma di sopraffazione. Per questo motivo sono molto orgoglioso di dare il benvenuto alle quattro artiste ucraine che per qualche mese saranno sul nostro territorio, contribuendo arricchirlo con il loro vissuto e il loro talento”.

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