Chiedono di sapere “perché il bando per l’affidamento è stato fatto così in ritardo e se non poteva essere prevista una proroga per un ulteriore anno, in modo da far partire il nuovo bando a fine estate, senza creare disagi e disservizi proprio alle porte della stagione turistica”. Gli esponenti del gruppo di minoranza Rosignano nel Cuore, con una comunicato stampa, intervengono sulla vicenda della gestione del Punto azzurro di Vada, spiegando di aver presentato una interpellanza durante l’ultimo consiglio comunale. “Ma l’assessore Brogi – si legge nella nota inviata da RnC – ha detto tante cose già note senza rispondere alle domande”.
“Le norme per l’affidamento del Punto azzurro di Vada – prosegue il comunicato della lista di opposizione – prevedono che, al contrario di quanto disposto nei 29 anni precedenti, il posizionamento delle attrezzature balneari sia effettuato al momento della richiesta e che le stesse vengano rimosse non appena il cliente lascia la spiaggia”. Secondo RnC, “il bando è stato pubblicato in tale ritardo che, comunque sia, l’aggiudicatario si troverà in difficoltà enormi per garantire servizi di livello accettabile in tempi utili per l’inizio della stagione estiva. È evidente la difficoltà che questa nuova tipologia di gestione pone ai turisti e ai residenti, abituati ad avere dei servizi simili a quelli di uno stabilimento balneare tradizionale”.
Infine, Rosignano nel Cuore, spiega che “anche ammettendo che questa modalità di funzionamento garantisca una fruizione più libera, molte domande aspettano una risposta. Visto che Vada è stata oggettivamente trattata con i piedi dalle amministrazioni comunali (basta ricordare che non sono più disponibili la torre medicea del “faro”, il parco pubblico Irma Bandiera, il centro della nautica, il parcheggio di servizio dei punti azzurri), ora che turisti e residenti hanno anche un servizio balneare meno efficiente sono previste delle compensazioni (o forse per l’amministrazione basta la Birricola)?”.