A conclusione di una tre giorni dedicata alle miniere storiche di magnesite presenti sul nostro territorio, in occasione della Giornata Nazionale delle miniere, il Comune di Rosignano, oltre al convegno di venerdì e all’allestimento di una mostra a Castello Pasquini, ha organizzato due escursioni guidate tra Castiglioncello e Nibbiaia.
L’amministrazione, tramite una nota stampa, fa sapere che, “sabato 27 maggio la guida ambientale escursionistica, Chiara Biasci, ha condotto oltre 30 persone verso la miniera di Castiglioncello presso il Botro Massaccio e gli scavi di Poggio San Quirico; domenica 28, invece, l’escursione, altrettanto partecipata, ha interessato l’area della miniera di Macchia Escafrullina, il Muraglione, la mofeta di Occhibolleri, la Sorgente Padula, l’antica lecceta e l’affioramento di travertino. Insieme alla guida, erano presenti l’assessore Giovanni Bracci e l’esperto Roberto Branchetti, che, tra le altre cose, hanno spiegato quanto le miniere di magnesite abbiano inciso sulle trasformazioni del territorio, con importanti ricadute dal punto di vista economico e sociale”.
“Come amministrazione comunale – afferma Bracci – siamo molto soddisfatti di come siano andati sia il convegno che le escursioni, tre momenti importanti di partecipazione attiva e di scoperta del nostro territorio, che sono stati recepiti con grande interesse dalla cittadinanza. Sia al Castello Pasquini che lungo i sentieri, infatti, erano presenti tante persone che hanno apprezzato le spiegazioni dimostrando curiosità e coinvolgimento per la storia del territorio, che passa anche attraverso l’attività mineraria. Il tutto, anche grazie alla chiarezza espositiva dei relatori, che hanno reso il convegno e le escursioni comprensibili e fruibili anche per chi è meno addentro alla tematica geologico-mineraria”.

Particolarmente apprezzate sono state anche le mostre allestite a Castello Pasquini, che restano aperte da venerdì 2 a domenica 4 giugno (dalle 16 alle 20) e durante la settimana per visite delle scuole (su richiesta degli istituti).



“L’esposizione – aggiunge il sindaco – dà la possibilità di visionare minerali e altri campioni geologici a cura del Museo di Storia Naturale di Rosignano, fotografie storiche dei lavori minerari e un’importante sezione di foto aeree e cartografie allestita dall’Istituto Geografico Militare, a testimonianza dell’evoluzione temporale del territorio interessato dalle miniere di magnesite, che ringraziamo per la disponibilità dimostrata”.
“La buona riuscita di queste iniziative – conclude Bracci – va senza dubbio condivisa con chi ha contribuito fattivamente alla loro realizzazione. E nello specifico, ci tengo a ringraziare la dottoressa Agata Patanè, dell’Ispra, il generale Pietro Tornabene; il professor Andrea Cantile; la dottoressa Barbara Brogi; l’architetta Alessandra Cristofari; la dottoressa Elena Torretta e tutto lo staff dell’IGM; i geologi Elisa Livi e Alessandro Danesi dell’Ordine geologi Toscana; Laura Leoni del Musna; Fabio Masi, Fabrizio Bellini e tutto lo staff di Armunia; Diego Scaramal che ha messo a disposizione la sua collezione di foto storiche; Riccardo Torri che ha donato alcuni campioni esposti; tutti i relatori, gli uffici comunali e in particolare l’ufficio Supporto Organi di Governo con Monica Tangheroni, Serena Ferrucci, Lorenzo Bracaloni e Nicolò Cecioni e soprattutto Clementina Fantoni, il cui lavoro e la cui dedizione sono stati determinanti per la buona riuscita delle iniziative”.



