Intervento di Bartoli (FdI) sull’episodio del concerto a volume ridotto a Vada: “Rivedere l’intero piano acustico comunale”

Oltre 400 persone per il concerto in piazza a Vada, ma durante le prove alcuni residenti chiamano la polizia municipale e il volume viene ridotto. Il presidente Pro Loco: “O c’è un’assunzione di responsabilità delle istituzioni insieme agli organizzatori oppure si dice chiaramente che queste iniziative in piazza Garibaldi non si possono fare”

Alessandro Bartoli, componente del direttivo del circolo di Fratelli d’Italia Rosignano, attraverso una nota stampa, interviene sull’episodio avvenuto la sera del 15 luglio a Vada, quando il concerto in programma è stato portato avanti a volume ridotto. Bartoli, si legge nella nota stampa, “ricorda al sindaco che, oltre a essere in piena estate, Rosignano ha una vocazione turistica che va incentivata e valorizzata, e non, invece, mortificata” e chiede all’amministrazione “di rivedere tutto il piano acustico comunale”.

“Vada, piena estate – spiega Bartoli – la frazione è piena di turisti e, come sempre, in piazza vengono organizzate manifestazioni di ogni tipo. Sabato 15 luglio, vi è stato il 12° Motoraduno degli Smarmittati. La serata, poi, si è conclusa con un concerto del gruppo “Il Resto della Ciurma”, tribute band di Vasco Rossi, un gruppo molto seguito e apprezzato. È risaputo che questo tipo di gruppi ha bisogno di apparecchiature potenti per poter riuscire a far ascoltare al pubblico un suono di alta qualità. Il “check sound” serve a questo, viene fatto prima del concerto proprio per raggiungere il suono perfetto”.

Il componente del direttivo di FdI sottolinea che ” è altresì risaputo che, organizzare questi eventi, comporta un grande impegno, per tanti mesi, con dispendio di energie e denaro, da parte dell’associazione organizzatrice. La nota dolente è che, alle ore 23.30 del 15 luglio, nella gremitissima piazza Garibaldi a Vada, si è presentata la polizia municipale per far interrompere l’esibizione della band”.

“Ovviamente – termina Bartoli – è giusto e necessario contemperare le esigenze legate al turismo e il diritto alla quiete pubblica, ma, sicuramente, non si interrompe un concerto prima del dovuto”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto