La “panchina dell’inclusione” di Avis sistemata al centro Le Creste

La "panchina dell'inclusione" di Avis sistemata al centro Le Creste

Non c’è solidarietà senza inclusione. Ne è convinto il consiglio dell’Avis di Rosignano Marittimo, che ha portato a termine un progetto avviato nel 2020 per festeggiare i cinquant’anni di attività sul territorio. Un percorso di condivisione, grazie al quale l’associazione si è occupata di far progettare e realizzare sette “panchine dell’inclusione” , donandole poi alla comunità (una per ogni frazione del comune). Si tratta di panchine pensate per accogliere anche persone diversamente abili, che possono sistemarsi a fianco dei propri accompagnatori. Un modo attraverso il quale Avis vuole sensibilizzare la comunità su tematiche sociali essenziali.

Nel pomeriggio di venerdì 7 luglio, all’esterno del centro culturale Le Creste a Rosignano Solvay, è stata sistemata l’ultima “panchina dell’inclusione” Insieme al consiglio dell’Avis comunale e a Massimo Simoncini, presidente Avis zonale, anche i ragazzi delle associazioni Efesto e Haccompagnami, oltre che il sindaco Daniele Donati e l’assessora al sociale Alice Prinetti. Con loro anche Alessandro Causarano, che ha realizzato le panchine.

“Stiamo vivendo un momento positivo – ha detto il presidente dell’Avis Rosignano, Fabio Rosi –, tanto che da gennaio alla giornata di oggi, 7 luglio, abbiamo registrato 515 donazioni. Un bel traguardo, considerando che si tratta di 102 donazioni in più rispetto allo stesso periodo del 2022. Considerando lo stesso lasso di tempo, abbiamo ben 38 donatori in più. Siamo fiduciosi e ci poniamo un obiettivo importante, raggiungere le 1.000 donazioni per la fine dell’anno“. Anche il presidente zonale Simoncini si è complimentato con l’Avis Rosignano sottolineando come “i risultati positivi sono il frutto del grande lavoro portato avanti dal consiglio”.

Infine i complimenti di Donati e Prinetti, che hanno messo in evidenza come Avis è una realtà positiva del territorio, che porta avanti un percorso importante per la comunità”.

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