Rsa allagata sulla via Emilia, edificio dichiarato inagibile. La direttrice della Società della Salute: “Ospiti portati in altre strutture, grazie a chi ha lavorato alle operazioni di trasferimento”

Dichiarata inagibile la Rsa Il molino lungo la via Emilia, che la sera di giovedì 2 novembre è stata invasa dall’acqua dopo l’esondazione di un fosso presente nei terreni circostanti (il botro Sanguigna). La mattina del 3 novembre è stato effettuato un sopralluogo, a cui hanno partecipato anche i tecnici del Comune di Rosignano, per verificare la situazione strutturale dell’immobile. “L’edificio – spiega il sindaco Daniele Donati – è stato dichiarato inagibile e abbiamo emesso un’ordinanza di sospensione temporanea delle autorizzazioni”.

Intanto la magistratura prosegue le indagini a seguito della morte di un’anziana ospite della Rsa, avvenuta durante le operazioni per evacuare l’immobile.

Con una nota stampa dell’azienda sanitaria Usl Toscana nord-ovest, la Società della Salute Valli Etrusche fa il punto sulla situazione e “ringrazia tutti coloro che hanno collaborato al trasferimento degli ospiti della Rsa privata Il Molino avvenuto a seguito delle conseguenze del maltempo su richiesta del sistema di Protezione civile attivato dal Comune di Rosignano Marittimo”.

La direttrice della SdS Valli Etrusche, Laura Brizzi, spiega che “gli anziani ospiti sono stati rassicurati e trasferiti in sicurezza in strutture adeguate al loro bisogno assistenziale. In particolare quattro persone, quelle in condizioni di maggiore fragilità, sono state collocate all’interno dei reparti degli stabilimenti ospedalieri di Cecina e Piombino. Altre nove hanno invece trovato accoglienza nei posti letto delle cosiddette “cure intermedie” all’interno degli ospedali di comunità, mentre i restanti otto sono state ricevute in strutture private per anziani”.

Brizzi sottolinea che “questa rapida risoluzione della problematica è stata resa possibile dalla grande professionalità messa in campo dalle persone coinvolte: penso al sindaco di Rosignano Marittimo Daniele Donati che ha prontamente attivato la Centrale Operativa Comunale (Coc) dove è intervenuto il responsabile delle Cure Primarie Franco Berti, agli operatori della Centrale Operativa 118 di Livorno da dove ho potuto seguire direttamente tutto il lavoro necessario al trasferimento dei pazienti tramite ambulanze, alla presidente della SdS Valli Etrusche, Sandra Scarpellini che ci ha supportato nel corso delle operazioni, ma anche agli operatori del Servizio Sociale, delle associazioni di soccorso e di tutti gli altri intervenuti. A loro va il più sentito ringraziamento”.

“Il lavoro cominciato ieri – conclude Brizzi – è ovviamente ripreso oggi quando le famiglie degli anziani trasferiti sono state ricontattate telefonicamente. Tutte le sistemazioni hanno infatti carattere provvisorio e dovranno essere successivamente ridefinite in un colloquio durante il quale verrà condiviso il percorso da intraprendere”.

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