Propongono di inserire la Torre di Vada nel circuito dei musei che fanno capo al Comune di Rosignano Marittimo o nel progetto Uffizi Diffusi (ospitando opere secondarie della galleria di Firenze, sulla base di un percorso ideato dalla Regione, ndr). Quel che è importante, per loro, è che “la Torre del faro, simbolo di Vada, torni a essere un luogo significativo“. La richiesta arriva da SiAmo Vada, movimento civico sorto alla fine dello scorso maggio.
Nel pomeriggio di giovedì 29 giugno i rappresentanti del gruppo si sono dati appuntamento nel giardino della Torre, chiamando a raccolta cittadini e turisti della frazione, per rendere pubbliche le ipotesi di utilizzo dell’edificio. “La Torre è abbandonata – spiega Alberto Rossi, portavoce di SìAmo Vada – , non vogliamo entrare nel confronto fra Comune e Demanio, a noi interessa però che i due enti dialoghino per arrivare a una rinascita dell’edificio“.
Un secondo punto affrontato durante l’iniziativa è quello relativo all’utilizzo del parco comunale su via Irma Bandiera, che l’amministrazione ha spiegato di voler riaprire dopo la messa in sicurezza. A fine maggio scorso il Comune ha ipotizzato di sistemare nell’area verde un’isola ecologica per gli operatori commerciali della piazza di Vada. Ipotesi contro cui si è schierato il gruppo SìAmo Vada, nato proprio in difesa del futuro del parco comunale. “Abbiamo scongiurato – ha detto ancora Rossi – il progetto dell’isola ecologica, ma vogliamo dare anche la nostra idea su come utilizzare il parco di via Irma Bandiera. Noi pensiamo a un’area giochi per bambini, con il palco che potrebbe diventare una sorta di teatro Ordigno estivo. Chiaramente deve essere riaperto anche il bar”.
Quanto alla gestione dei rifiuti, il movimento SiAmo Vada propone, a fianco della raccolta differenziata porta a porta, “la sistemazione di batterie di cassonetti intelligenti in alcune zone strategiche del paese, un po’ come è stato fatto a Cecina. Questo per andare incontro alle esigenze dei turisti”.
All’iniziativa del Movimento SìAmo Vada hanno assistito, senza prendere parte attiva, anche i rappresentanti di forze politiche che su scala locale sono all’opposizione. C’erano il senatore Manfredi Potenti e il consigliere comunale Roberto Biasci della Lega, la consigliera Elisa Becherini del M5S e il consigliere Alessio Flammia di RnC. Una presenza che il portavoce del movimento ha voluto commentare: “Ci sono esponenti politici che non abbiamo contattato – ha detto Rossi – Sono forze che non hanno fatto niente per Vada e che però adesso arrivano. Il nostro è un movimento nato dal basso, che al momento non vuole una connotazione politica“.