Due ore in mezzo alla natura, passeggiando nella zona verde compresa fra Rosignano Solvay e Castiglioncello, a monte della ferrovia. Questa l’esperienza che hanno condiviso i partecipanti alla “Scampagnata urbana”, organizzata per domenica 7 maggio dal Comitato per la difesa del bosco urbano H5 e dal Comitato trasparenza per Rosignano. Un gruppo, il primo, nato nelle scorse settimane per volontà di alcuni soci Unicoop Tirreno che vogliono porre l’attenzione sull’importanza di salvaguardare le aree verdi nell’ex comparto H5 (zona urbanistica 3-2U). In quell’area, di proprietà di Unicoop Tirreno, è prevista la costruzione di impianti sportivi (campo di calcio, piscina), polo scolastico 0-6, centro commerciale e area residenziale.

“Non vorrei che questa giornata – spiega Susanna Masoni, portavoce del Comitato difesa del bosco urbano H5 – fosse vista come la giornata voluta dal comitato del No al progetto che riguarda la zona. Sono previste opere pubbliche molto importanti per la comunità, però va detto che prevede anche una porzione di edilizia privata di cui sinceramente a Rosignano non c’è bisogno“.
I partecipanti alla giornata, come spiega Masoni, “sono stati una sessantina, il 95% dei quali sono soci Unicoop. Siamo partiti dal posteggio a lato del cavalcaferrovia e abbiamo costeggiato i binari per arrivare al botro Crocetta e avvicinarci poi a via Lungomonte. Abbiamo passeggiato lungo il perimetro dell’area che, nel progetto urbanistico, viene definita a verde pubblico. In realtà il piano per questa zona non prevede soltanto verde ma una serie di costruzioni che, senza negarne l’utilità, lasceranno ben poco spazio al verde fruibile liberamente”. Durante il percorso i partecipanti “hanno ammirato e fotografato le tante specie naturali presenti su questi terreni. Infine ci siamo soffermati nelle vicinanze del bosco a lato di Villa Crocetta. Ho portato la documentazione relativa al progetto urbanistico per mostrare che proprio in questa zona boscosa è in programma una forte cementificazione”.
La portavoce del Comitato in difesa del bosco urbano H5 termina spiegando che il prossimo passo del gruppo sarà “chiedere a Unicoop l’apertura di un dialogo, per confrontarci sul progetto“.



Le foto relative alla flora sono di Maria Feri