Alberi e pali della luce caduti lungo le strade sotto la forza del vento, cartelloni divelti, rami di piante pericolanti. Strade invase dai detriti e la passeggiata sul lungomare distrutta dalla mareggiata in più punti, da Punta Righini (nella foto sotto) fino alla zona Monte alla Rena a Rosignano Solvay.

Nella giornata di venerdì 3 novembre sono state circa 160 le segnalazioni di danni in zone pubbliche causati dal maltempo che sono arrivate al Coc (Centro operativo comunale), aperto la sera di giovedì 2 novembre in considerazione dell’allerta meteo arancione emanata dalla Protezione Civile della Regione Toscana e dell’evidente peggioramento delle condizioni climatiche.
Una prima stima, quindi, fatta quando la potenza del vento e delle onde fa ancora paura. “Di queste 160 segnalazioni – spiega il sindaco di Rosignano, Daniele Donati – poco meno di 60 riguardano alberi abbattuti dal vento in varie zone del territorio. Poi ci sono pali della luce danneggiati, cartelli stradali e arredi urbani distrutti, qualche segnalazione di tegole pericolanti. A Gabbro varie utenze sono senza energia elettrica, così E-distribuzione è stata attivata per installare un generatore”.
Senza contare i problemi sul lungomare, letteralmente devastato dalla potenza delle onde: a Punta Righini la mareggiata ha abbattuto in vari punti i parapetti laterali a protezione del percorso pedonale, analoga situazione a Portovecchio (nella foto in apertura dell’articolo). Il mare ha distrutto gli arredi urbani nella baia di Caletta e creato una voragine nel tratto di passeggiata in zona Pungenti, che di fatto è impraticabile. Danni ingenti anche alle strutture balneari e ai locali lungo la costa.
In attesa che le condizioni meteorologiche migliorino, il Coc resta aperto anche sabato 4 novembre. “In questa prima giornata – dice Donati – sono state messe in sicurezza le situazioni di maggiore urgenza. Nei prossimi giorni saranno verificati i danni fatti dal maltempo nelle varie zone e programmati gli interventi necessari”. Per quel che riguarda la quantificazione economica “è evidente che si tratta di una situazione pesante, ma è troppo presto per fare una stima”.